Napoli, strade chiuse per la festa della moglie dell’ex boss di camorra
Strada chiusa, di qui non si passa: c'è una festa in corso. Ma di questo evento non avevano avuto comunicazione né Questura né Municipalità: tutto improvvisato, illegale, abusivo e, soprattutto, con quella guasconeria che sembra voler mandare un segnale, dimostrare qualcosa. La festeggiata è la moglie di un ras del quartiere, indicata negli anni scorsi dalla Direzione Distrettuale Antimafia come reggente e punto di riferimento del clan di camorra egemone del territorio durante il lungo periodo di detenzione del marito, di recente scarcerato.
Succede a Bagnoli, periferia occidentale di Napoli, nella serata del 12 settembre e fino a tarda notte. Alcune strade sono state chiuse per un banchetto improvvisato e per le batterie di fuochi d'artificio, che quando si tratta di festeggiare non possono mai mancare e che questa volta sono schizzati tra le finestre anche col rischio, racconta a mezza bocca qualche residente, di colpire qualcuno che malauguratamente si fosse affacciato. Situazione tenuta sotto stretto monitoraggio dagli agenti del commissariato locale, agli ordini del dirigente Raffaele Pelliccia, che tra gli "invitati" ai festeggiamenti hanno notato parecchi volti noti, nomi ricorrenti nelle indagini sulla malavita del quartiere.
Le strade chiuse per le serenate
Pochi mesi fa, nello stesso quartiere e con persone legate alle stesse famiglie, era stata chiusa un'altra strada. L'occasione era stata la prima comunione di una bambina. E anche allora una strada era diventata abusivamente privata: automobili a bloccare il passaggio agli incroci e palco con neomelodici davanti al balcone. Abitudine che, va ricordato, è stata registrata in vari quartieri e anche nella provincia napoletana, con numerosi episodi che sono finiti immortalati in video poi pubblicati sui social network.
Il matrimonio con cavalli e Lamborghini
Sempre a Bagnoli, qualche mese fa, un altro episodio che aveva fatto discutere: un matrimonio da favola, con tanto di sposi in giro nel quartiere in una carrozza trainata da cavalli. Due giovani che non risultano inseriti in contesti criminali, ma vicini, per legami familiari, a quelle famiglie che gli investigatori indicano come bene inserite nel malaffare locale. A rompere le uova nel paniere ci aveva pensato la Polizia: nemmeno in quel caso c'erano le autorizzazioni e carrozza e cavalli erano stati bloccati. Cosi gli sposi avevano dovuto rinunciare al giro panoramico ed erano dovuti andare direttamente al ristorante, nel Vesuviano. In Lamborghini.