Napoli, tesseramento Pd: gli elenchi dei nomi potrebbero essere inviati in procura
La direzione metropolitana del Partito democratico di Napoli sta valutando se inviare alla procura gli elenchi degli iscritti, a due giorni dalla chiusura della campagna di tesseramento. La scelta di mettere l'elenco di nomi nelle mani dei pm è arrivata dopo la denuncia di anomalie nel tesseramento registratesi in diversi circoli, da Miano a San Carlo all'Arena, ma anche in provincia come a Castellammare di Stabia.
Fanpage.it solo due giorni fa ha raccolto la denuncia di alcuni iscritti nel circolo di San Carlo all'Arena, dove tre affiliati al clan Contini avrebbero preso la tessera del Pd. Una circostanza che allunga molte ombre su cosa è accaduto nelle scorse settimane, quando il tesseramento si è gonfiato in maniera anomala, nonostante la ovvia attenzione in vista del congresso nazionale.
Gianfranco Wurzburger, responsabile organizzazione del Pd di Napoli, ha spiegato oggi come "Michel Di Prisco ha tentato l'iscrizione al Pd nella giornata del 28 febbraio, ma la sua richiesta di tesseramento è nelle tessere che saranno annullate". L'ex esponente dem è accusato di aver tentato di convincere alcuni cittadini di Miano di iscriversi al Pd pagando 10 euro.
Wurzburger ha anche confermato che gli organi centrali del partito stanno conducendo un'indagine interna per capire quanto sta accadendo: "L'ufficio organizzazione nazionale sta esaminando le adesioni sulla piattaforma online. Poi ci saranno i provvedimenti: se ad esempio le tessere online di Castellammare risulteranno effettivamente pagate con la stessa carta, allora le annulleremo e restituiremo i soldi a chi ha pagato". "Se il soggetto che ha pagato le tessere è iscritto al Pd ci saranno provvedimenti disciplinari. Questo riguarda tutti i casi, da Miano a San Carlo all'Arena", ha concluso il dirigente del Pd.