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Napoli, torna “Il suono della parola” tra libri, musica, vento e mare

Per tre domeniche, a partire dal 1 dicembre, torna la rassegna “Il suono della parola”. Da Palazzo Donn’Anna al Complesso di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco scrittori, musicisti, sportivi e attori. Da “L’invenzione del vento” di Lorenzo Pavolini all’orchestra delle donne arabe e del Mediterraneo: tutti gli eventi in programma.
A cura di Redazione Cultura
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Un lustro de "Il suono della parola", una delle più interessanti iniziative del panorama culturale napoletano. Per tre domeniche,  cioè 1, 8 e 15 dicembre 2019, torna a Napoli la quinta edizione della rassegna di letteratura e musica realizzata dalla Fondazione Pietà de’ Turchini e a cura di MiNa vagante. Cinque appuntamenti per parlare delle diverse forme di linguaggi, letteratura e musica attraverso le preziose testimonianze di protagonisti del mondo culturale. Due le location in cui, nelle prossime domeniche, scrittori, musicisti, sportivi e attori dialogheranno, due luoghi simbolo, nella loro diversità, di Partenope e delle sue mille anime:  il Teatro di Palazzo Donn'Anna della Fondazione De Felice e il Complesso di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco. Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Il suono della parola: domenica 1 dicembre

Ad aprire la rassegna domenica 1 dicembre alle ore 12 a Palazzo Donn’Anna, l'incontro "Il suono del vento e del mare", un incontro che sa di mare, di sale, di vento, di vele e di profondità. Musica, sport, suoni della natura si danno appuntamento con Roberto Soldatini, musicista e velista, oltre che autore di libri tra cui "La musica del mare" (Nutrimenti, 2014), Claudio Di Palma, regista, attore e curatore per il Napoli Teatro Festival Italia della sezione Sport Opera, Lorenzo Pavolini, autore del libro "L'invenzione del vento" (Marsilio, 2019), e Mariafelicia Carraturo, apneista profondista, atleta record del mondo.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, alle ore 17, si prosegue sulle note e parole di “Madrigale con suono” per entrare nelle storie che compongono il libro "Madrigale senza suono". Morte di Carlo Gesualdo, Principe di Venosa (Bollati Boringhieri, 2019), insieme al suo autore Andrea Tarabbia, vincitore del Premio Campiello 2019. Protagonista del romanzo è il celebre principe madrigalista vissuto tra il ‘500 e il ‘600 che, macchiandosi del più efferato dei delitti, scoprirà il suo genio artistico e la musica più pura. È un omicida ed è, allo stesso tempo, un creatore di bellezza. Insieme a Tarabbia sarà ospite la scrittrice e giornalista Iaia Caputo, in una conversazione accompagnata dalla musica dell’Ensemble Vocale Esedra, diretto da Ferdinando de Martino.

Il programma dell'8 e del 15 dicembre

Mistero e purezza della musica anche nel racconto del maestro Federico Maria Sardelli che insieme a Stefano Valanzuolo ci condurranno nella storia della riscoperta dei manoscritti di Vivaldi (8 dicembre, ore17, Teatro di Palazzo Donn’Anna). Non solo musica ma anche parole e scrittura per accogliere e integrare: Laura Bosio e Luca Signorini ci racconteranno storie di migrazione, condivisione e accoglienza (8 dicembre, ore 12, Teatro di Palazzo Donn’Anna). Come il racconto delle musiciste dell’orchestra delle donne arabe e del Mediterraneo, Almar’à, dirette da Ziad Trabelsi, per la prima volta a Napoli, riunite in una polifonia tutta al femminile, bandiera di libertà contro qualsiasi violenza, estremismo e chiusura (15 dicembre, ore 17, Complesso di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco).

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