Napoli tra le province con il più alto numeri di morti per droga
Quella di Napoli è la provincia in cui si muore di più per overdose. È quanto emerge dalla relazione annuale relativa al 2015 stilato dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, che traccia un bilancio dei risultati conseguiti dalle Forze di Polizia italiane nell’azione di contrasto al traffico illecito delle sostanze stupefacenti. Il rapporto rivela che nel 2015 in provincia di Napoli è stato registrato il maggior numero di decessi per abuso di stupefacenti (21). Non solo, è sempre nella provincia napoletana, a Marano, che è avvenuto il sequestro quantitativamente più rilevante: kg 180 di hashish confiscati nella cittadina del Napoletano nel mese di dicembre. Insomma, proprio sul territorio dove è in atto una faida per il controllo del territorio tra i vecchi baroni della droga rappresentati dai clan Polverino, Nuvoletta e Orlando e gli Scissionisti di Scampia, è stato messo a segno il più ingente sequestro dell'anno.
I dati, anche a livello nazionale, indicano anche un lieve incremento (+4%) del traffico di cocaina e sostanze sintetiche. "Si tratta di volumi non elevatissimi – specifica il rapporto – ma che denotano una recrudescenza del fenomeno, ormai ben radicato nel cosiddetto “territorio virtuale” rappresentato dalla rete Internet". Il traffico e lo spaccio di droghe dunque, rileva il rapporto, corrono sul web, dove si sta concentrando lo sforzo strategico delle forze dell'ordine per arginare il fenomeno soprattutto individuando le rotte dei carichi. Finora, la trafila ha visto le sostanze acquistate in Sud America transitare nel continente africano come luogo provvisorio di stoccaggio fino al trasporto in Italia, dove, proprio in porti come quelli di Gioia Tauro, Palermo, Napoli e Genova sbarcano le droghe. Un iter rodato e funzionante costruito sulla base di legami tra le cellule criminali messicane e quelle italiane e in particolare, napoletane. Anche questi emersi dalle risultanza investigative che evidenziano il traffico di droga come principale voce di bilancio nell'economia della criminalità organizzata.