Napoli, un largo dedicato all’attore Nunzio Gallo nel quartiere Montecalvario

Un largo dedicata a Nunzio Gallo, il popolare attore napoletano, nella sua città: sarà inaugurata martedì 28 maggio alle 12.30, alla presenza del sindaco Luigi De Magistris, tra via Pignasecca, vico Carlo Carafa e vico San Nicola alla Carità. Saranno presenti anche i figli Gianfranco, Jerry, Loredana e Massimiliano Gallo, oltre che i nipoti stessi dell'artista partenopeo, scomparso nel 2008 all'età di ottant'anni, a Telese Terme nel Beneventano. Assieme a loro, oltre che al sindaco De Magistris, altre personalità del mondo politico partenopeo, tra cui l'assessore alla toponomastica Alessandra Clemente e quello alla cultura e al turismo Nino Daniele, ed il consiglio della Municipalità II di Napoli, rappresentato dal presidente Francesco Chirico e dall'assessore alla politiche giovanili Susy Cimminiello. La scelta del largo da intitolare a Nunzio Gallo non è casuale: si tratta del luogo dove viveva, nel quartiere di Montecalvario. "Se fosse qui, ha spiegato Gianfranco Gallo, "urlerebbe contro chi Napoli pensa di potersela prendere con le armi, con la forza, con il terrore, gli urlerebbe che non è questa la strada e che un’altra strada è sempre possibile".
Un riferimento non casuale, e che ricorda anche la scena in cui lo stesso Nunzio Gallo interpreta il camorrista in "Così parlò Bellavista". Una scena in cui Luciano De Crescenzo, nei panni proprio del professor Bellavista, "smontava" l'ideologia tipica dell'essere camorrista con un lungo dialogo proprio con Gallo, nel quale chiosava con una delle battute che più sono rimaste nell'immaginario collettivo dei napoletani e non solo, quando cioè afferma rivolto al camorrista "Ma tutto sommato, non è che fate una vita di m…da?". Una frase che sembra rispecchiare in pieno anche l'ideologia dello stesso Nunzio Gallo.