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Napoli, un largo intitolato a Luisa Conte vicino al ‘suo’ Teatro Sannazaro

Il Comune di Napoli ha intitolato un largo a Chiaia a Luisa Conte, indimenticata attrice e protagonista del teatro napoletano scomparsa nel 1994. Si tratta dell’intersezione tra via Dei Mille e via Filangieri, a pochi passi dal Sannazaro, il teatro che lei, insieme al marito, riportò agli antichi fasti agli inizi degli anni ’70.
A cura di Nico Falco
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Il Comune di Napoli ha intitolato un largo all'attrice napoletana Luisa Conte, scomparsa 26 anni fa. Si tratta dell'intersezione situata tra via Dei Mille e via Filangieri, nel quartiere Chiaia, a pochi passi dal teatro Sannazaro, da lei riportato agli antichi fasti nel 1969 e dove l'attrice lavorò fino alla morte. Alla cerimonia ha preso parte la nipote, Lara Sansone, insieme a diversi personaggi del mondo dello spettacolo, come Leopoldo Mastelloni, Mariano Rigillo e Gino Rivieccio. Nata a Napoli nel 1925, Luisa Conte è stata una delle principali figure del teatro napoletano, interpretando i testi di Eduardo De Filippo, Antonio Petito, Eduardo Scarpetta e Luigi Pirandello.

Si avvicinò al palcoscenico ad appena 5 anni, le sue prime interpretazioni furono al Trianon di Napoli. Nel 1947 ha recitato col marito, Nino Veglia, e la sua Compagnia in tournéè in Sud America. Tornata in Italia, nel 1954 fu scritturata da Eduardo De Filippo; con lui fu Bettina nella versione teatrale di Miseria e Nobiltà e lavoro per altre commedie come "Non ti pago", "La grande magia" e "Le voci di dentro". Dopo quattro anni passò alla compagnia di Nino Taranto.

Negli anni settanta si impegnò, insieme al marito, nella ristrutturazione del Teatro Sannazaro e fondò la Compagnia Stabile Napoletana. Nel teatro napoletano fu interprete delle commedie di Gennaro D'Avino, Paola Riccora, Antonio Petito, Raffaele Viviani, Giovanni Rescigno, Vittorio Paliotti, Domenico Romano, Nino Masiello e del repertorio scritto per la Compagnia da Gaetano Di Maio e diretto dal regista Giuseppe Di Martino. Al Sannazaro lavorò fino alla morte, avvenuta il 30 gennaio del 1994. A San Martino Valle Caudina, dove per anni aveva partecipato alla rassegna San Martino Arte, le è stato dedicato un anfiteatro.

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