54 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Napoli, una nuova vergogna: imbrattata la statua del Nilo

Lo sfregio alla lapide che si trova ai piedi della statua del Dio Nilo, nell’omonima piazzetta all’ingresso di Spaccanapoli. “Un nuovo sfregio alle nostre memorie storiche e culturali”, ha commentato Giuseppe Serroni, presidente dell’associazione Sedili di Napoli onlus.
A cura di Giuseppe Cozzolino
54 CONDIVISIONI

Ancora un monumento imbrattato dai vandali nel centro storico di Napoli: stavolta a farne le spese è stata la lapide di Piazzetta Nilo, che si trova sotto l'omonima statua che si trova in una delle tante piazzette partenopeo situate all'interno della vecchia cinta muraria, e per la precisione a Spaccanapoli. Un segno, una sorta di grossa lettera acca, è apparso stanotte sulla lapide che si trova sotto la statua.

Immagine

"Un nuovo sfregio alle nostre memorie storiche e culturali", ha commentato Giuseppe Serroni, presidente dell'associazione Sedili di Napoli onlus, tra i primi a pubblicare sulla propria pagina Facebook ha pubblicato la foto del recente vandalismo. La lapide sfregiata narra il ritrovamento stesso della statua del dio Nilo ed il suo immenso valore storico.

La statua, infatti, risale addirittura all'epoca della Napoli greco-romana, quando in zona vivevano molti cittadini originari del lontano Egitto: proprio loro vollero una statua che rappresentasse il loro fiume sacro, il Nilo, simbolo di prosperità e fortuna. Il Dio Nilo fu rappresentato come un vecchio barbuto e seminudo, steso sulle onde del fiume omonimo, con i piedi posti vicino alla testa di un coccodrillo che rappresenta simbolicamente l'Egitto (ma che oggi non è più visibile), e che si appoggia col braccio sinistro su una sfinge, mantenendo con la mano destra una cornucopia. La lapide sfregiata risale invece al 1734, in sostituzione di quella originaria andata perduta, e racconta in latino la storia della scultura stessa.

54 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views