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Napoli, va in ospedale con dolori addominali: dimesso, muore poco dopo. Indagati 3 medici

Tre medici dell’ospedale Loreto Mare di Napoli risulterebbero indagati per la morte di Ciro Piccini, 51 anni. L’uomo era arrivato al Pronto Soccorso del nosocomio partenopeo con forti dolori addominali: dopo alcune flebo, fu rimandato a casa. Tornato in ospedale con dolori ancor più lancinanti, il 51enne è morto a causa di una occlusione intestinale.
A cura di Valerio Papadia
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Loreto Mare

La famiglia vuole vederci chiaro, per questo ha sporto regolare denuncia: ora, tre medici dell'ospedale Loreto Mare di Napoli risultano indagati dalla Procura partenopea per la morte di Ciro Piccini, 51 anni, deceduto proprio nel nosocomio di via Amerigo Vespucci. Il calvario del 51enne comincia il 29 aprile, quando Piccini viene ricoverato al Pronto Soccorso del Loreto Mare con forti dolori addominali. Visitato dai medici e sottoposto a qualche flebo, Ciro Piccini viene dimesso poco dopo con una diagnosi di coliche intestinali. Tornato a casa – secondo la denuncia dei familiari – i dolori continuano e sono ancora forti: il 51enne torna così al Loreto Mare il giorno dopo e i medici lo sottopongono ad una tac addominale e gli somministrano altre flebo.

Il lunedì mattina, a causa del persistere dei forti dolori addominali, il 51enne viene sottoposto ad un'altra tac con contrasto, al seguito della quale lo sottopongono a un sondino gastrico e lo portano poi d'urgenza in sala operatoria per una occlusione intestinale. Dopo qualche minuto, i famigliari dell'uomo ricevono la notizia che il 51enne, prima che lo intubassero, è andato in arresto cardiaco: lo stanno rianimando. Ancora qualche minuto e arriva poi la tragica notizia della morte, sulla quale la famiglia del 51enne vuole vederci chiaro. Dopo la denuncia, la Procura di Napoli ha aperto una inchiesta sulla vicenda: tre medici dell'ospedale Loreto Mare sono adesso indagati per omicidio colposo. Lo facciamo – spiegano i familiari – affinché nessun altra famiglia provi ciò che stiamo provando noi. Ciro era sano, non soffriva di alcuna patologia, era uno sportivo".

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