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Napoli, vandali nella stazione metro di Salvator Rosa danneggiano il ‘Vesevo’ di Cucchi

Vandali in azione all’interno della stazione di Salvator Rosa della Linea 1 della metropolitana di Napoli: danneggiato anche il “Vesevo” dell’artista Enzo Cucchi. La consigliera Rosanna Laudanno: “Questo episodio è solo la conseguenza di un lassismo che cerchiamo di combattere con i cittadini del posto”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Vandali in azione all'interno della stazione Salvator Rosa della Linea 1 della metropolitana di Napoli. Ad andare in pezzi è stato il "Vesevo" riprodotto da Enzo Cucchi sulle piastrelle gialle e grigie della guglia della stazione. Stazione che, aperta nel 2001, è una di quelle dell'arte che compongono la tratta della Linea 1 della metropolitana partenopea (nonché la Linea 6, Mergellina-Municipio, attualmente sospesa). Le piastrelle distrutte sono per terra, in mille pezzi: un vandalismo pure e semplice che dimostra come i danneggiamenti gratuiti di opere di pubblico e comune utilizzo, così come il degrado, anche sociale, siano più diffusi di quanto si pensi.

"Gli atti vandalici che si susseguono in luoghi che dovrebbero essere punti di riferimento culturali e di quartiere, come il Vesuvio di Enzo Cucchi o a pochi passi la casa di Capurro, il compositore di O’ sole mio, sono indicativi", ha spiegato Rosanna Laudanno, consigliera della II Municipalità di Napoli, "e richiamano la teoria delle finestre rotte, con il disordine urbano e il vandalismo generano criminalità aggiuntiva. Prendersi cura di questi territori, delle nostre ricchezze vuol dire anche condividere un senso di bellezza con la comunità. Da tempo, la stazione di Salvator Rosa si trova in uno stato di degrado un po' come la strada che è diventata solo di passaggio", ha aggiunto ancora la Laudanno, "Il lavoro va fatto a 360 gradi: oggi questo episodio è solo la conseguenza di un lassismo che cerchiamo di combattere con i cittadini del posto, per condividere un’idea di comunità. Ovviamente, questo è un lavoro di cittadini ma anche delle istituzioni che dovrebbero insieme lavorare per il bene comune".

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