Napoli, vino sfuso in pessime condizioni igieniche: sequestrati 9mila litri
Blitz dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità in un esercizio commerciale di Napoli: i militari dell'Arma hanno rinvenuto e sequestrato 9mila litri di vino, sia sfuso che imbottigliato, sprovvisto delle indicazioni di tracciabilità e provenienza previste dalla legge. Inoltre, sono state riscontrate gravi carenze igienico-sanitarie per le quali i carabinieri hanno proceduto alla chiusura dell'attività commerciale, il cui titolare è stato segnalato alla competente Autorità amministrativa e sanitaria. I militari hanno stimato che, una volta messo in commercio, il vino avrebbe fruttato circa 300mila euro.
Ad Afragola, nella provincia partenopea, invece, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale hanno effettuato un blitz in un esercizio commerciale, nel quale hanno sequestrato 1.500 chili di noci, pronte per essere vendute per le festività natalizie, durante le quali sono molto consumate. I carabinieri non sono riusciti a risalire con esattezza alla provenienza delle noci, originarie di altri paesi europei, così come di Marocco, Tunisia e Cile. Oltre al sequestro della merce, al titolare dell'attività commerciale è stata comminata una multa di 4.500 euro.