Nasce il Borgo Sociale di Roccabascerana, la cittadella di Mediterraneo Sociale

Nasce il Borgo Sociale di Roccabascerana. L’innovativa cittadella del Welfare di Comunità, progettata da Mediterraneo Sociale con la Caritas Diocesana di Benevento e il Comune di Roccabascerana (Av), apre le sue porte al pubblico il prossimo 4 giugno alle ore 16:30, per raccontare il progetto "Bosco Sociale”, tra percorsi di integrazione, turismo sostenibile e produzioni innovative
Giovedì 4 giugno alle ore 16.30 alla contrada Selvarana del comune di Roccabascerana (Avellino), la Caritas Diocesana di Benevento inaugurerà, l’Opera Segno, una realizzazione, spiega una nota "fortemente innovativa che coniuga la cura della fragilità umana con la cura della fragilità ambientale, promuovendo il benessere psicofisico degli uomini e delle donne insieme con l'agio ambientale di un sito naturalistico di significativa bellezza". Ubicata sulla collina di Selvarana, nel cuore del parco del Partenio, e circondato da 18 ettari di bosco incontaminato, questo Borgo Sociale "mira a costruire un nuovo rapporto tra Welfare di Comunità, turismo sostenibile e produzione innovativa, attraverso il progetto “Bosco Sociale” che verrà presentato alla presenza di monsignor Andrea Mugione, Arcivescovo di Benevento, e di Saverio Russo, sindaco di Roccabascerana". Interverranno inoltre Angelo Moretti, responsabile delle Opere Segno della Caritas Diocesana di Benevento e del progetto “Si può fare: in rete per l'autonomia”, Angelo Righetti, presidente Rete Economia Sociale Internazionale Res Int ed autore del volume “Welfare di Comunità e Budget di Salute” (2013, Editori Laterza), la direttrice del Borgo Sociale di Roccabascerana Sabrina Autorino, Serena Romano, presidente de La Rete Sociale, e Salvatore Esposito, presidente di Mediterraneo Sociale scarl. Le conclusioni saranno affidate a Carlo Borgomeo, presidente di Fondazione con il Sud.
Che cos'è il borgo Sociale di Roccabascerana
Il Borgo Sociale di Roccabascerana si trova nel cuore del Parco del Partenio, poco sotto Monte Vergine e di fronte al massiccio appenninico del Taburno. A circordarlo, ci sono 18 ettari di bosco che si estendono adiacenti al Borgo e si integrano così nella fisionomia di questa Comunità Locale Sostenibile. Costituito da 12 appartamenti, un blocco uffici, una sala convegni, sale relax/laboratori e una grande sala ricevimenti, la struttura ospita giovani in condizione di doppia diagnosi (patologie psichiatriche e dipendenze patologiche) e punta alla costruzione di percorsi di cittadinanza attiva e di terapeuticità naturale centrati sui sistemi di Welfare promossi dai PTRI (progetti terapeutico-riabilitativi individualizzati) con Budget di Salute. A promuovere il progetto, Mediterraneo Sociale società consortile attiva sui progetti internazionali che garantiscono servizi amministrativi e di management, attività di supervisione e investimenti strutturali ai propri enti no profit (onlus, coop e imprese sociali) attivi nel mondo dell'esclusione sociale, accoglienza e consulenza per migranti, minori, disabili e detenuti.