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Nasce un cucciolo di siamango, festa allo zoo di Napoli

Nasce nello Zoo di Napoli un cucciolo di siamango: sarà il fratello minore di Gennarino, l’altro esemplare che si appresta invece a compiere tre anni nei prossimi mesi. Il nome non è ancora stato scelto. Il cucciolo, che gode di ottima salute, appartiene ad una specie in pericolo, minacciata dall’invasione dell’uomo nei suoi habitat naturali.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Festa allo zoo di Napoli per la nascita di un cucciolo di siamango, una scimmietta particolarmente diffusa nelle foreste montane della Malaysia e di Sumatra ma che allo zoo di Napoli è già presente in cattività. Dopo Gennarino, nato a fine 2017, nasce dunque un nuovo esemplare di questa specie che partorisce ogni due-tre anni un solo cucciolo per volta dopo 7-8 mesi di gestazione. Non è ancora stato scelto il nome di questo nuovo esemplare, che sarà dunque il fratellino minore di Gennarino, che va verso i tre anni da compiere nei prossimi mesi: nei prossimi giorni verrà probabilmente scelto dagli addetti allo zoo napoletano che si trova a Fuorigrotta il nome di questo piccolo cucciolo di siamango.

Il cucciolo è nato in ottime condizioni di salute: mantello lungo, morbido e lucido di colore nero, con un po' di pelo biancastro sul mento, mentre sulla gola il pelo è assente. Anche la faccia, priva di pelo, è interamente nera. Scende raramente a terra, preferendo saltare di ramo in ramo, ma la sua particolarità è che, nelle rare volte che scende a terra, cammina in posizione eretta, come gli esseri umani. In età adulta, tende a raggiungere un metro e mezzo di altezza, con una apertura delle due braccia di due metri ed un peso che va dai sei ai dieci chili. Principalmente erbivoro, mangia foglie ma anche frutti, insetti, uova e piccoli invertebrati. La sua specie, quello dei siamango, è minacciata dall'uomo ed è dunque a rischio estinzione: essendo ben circoscritta la zona in cui è diffuso, il disboscamento e l'invasione umana ne mettono a grande rischio la specie, visti anche i tempi di riproduzione decisamente lunghi e caratterizzati da parti singoli. Ma che da oggi potrà essere osservato anche all'interno dello Zoo di Napoli.

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