Nascondiglio segreto nel muro del salotto: dentro c’erano droga, pistole e gioielli
Marmi e mobili di finto barocco, la cornice dorata intorno al televisore, le poltrone gonfie, una enorme pantera con fauci spalancate e tanto di guinzaglio di brillanti che domina sul salotto. Le immagini della casa di Francesco Corvino, detto “gnè gnè”, ricordano le carrellate della telecamera sulle case di Gomorra, con le inquadrature che esitano sulle esplosioni di kitsch. E, proprio come nelle case dei boss, anche in questa abitazione di Castello di Cisterna c'era il passaggio segreto. Lo hanno trovato i carabinieri della tenenza di Casalnuovo di Napoli e della stazione di Pomigliano, durante una ispezione. Il vano segreto era nascosto nel salotto. Una delle mattonelle della parete non era fissata. I carabinieri l'hanno trovata picchiettando sulla parete, il rumore diverso ha tradito l'esistenza di un vano nascosto. I carabinieri hanno rimosso la piastrella con una ventosa e hanno trovato una scatola di plastica. Dentro c'era un tesoro.
Un chilo di cocaina pura, ancora da tagliare, da cui se ne potevano ricavare almeno cinque; altri 525 grammi già pronti per essere venduti; gioielli d'oro, un Rolex, un altro orologio con brillanti. C'erano anche due pistole, entrambe a tamburo e cariche, che sono risultate rubate a Benevento e Caserta. E c'erano i soldi, una montagna. Divisi in mazzette tenute con gli elastici, pacchetti di banconote da 50 e da 100 euro alti due dita, per un totale di 113mila euro.
L'uomo, 56 anni e precedenti per droga, è stato arrestato insieme alla compagna, una 36enne incensurata. La coppia è stata arrestata con l'accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, detenzione illegale di arma da fuoco e riciclaggio; dopo le formalità sono stati accompagnati in carcere.
