Nel parcheggio delle Terme di Agnano trovati 7 parcheggiatori a nero su 8
Su un totale di otto dipendenti, sette erano completamente a nero. Malgrado lavorassero di fronte alla sede di una società che è partecipata al 100% del Comune di Napoli, nonostante tutti i giorni avessero a che fare con funzionari e fossero coinvolti negli eventi che si spesso si tengono nell'area. La scoperta nel parcheggio delle Terme di Agnano, dove sono arrivati per un controllo i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, nell'ambito di un servizio contro il lavoro nero. Quando i militari hanno chiesto al titolare, un 39enne di Agnano, i documenti per appurare che i dipendenti fossero in regola, l'uomo non è riuscito a esibire nessun certificato. Per lui, oltre alla denuncia, è scattata la maxi multa prevista per il lavoro nero: 35mila euro di sanzione amministrativa, che si aggiungono ai 54mila per il mancato rispetto delle norme di sicurezza nell'area del parcheggio. L'ultimo grosso evento alle Terme di Agnano risale a pochi giorni fa, al 25 aprile, quando c'è stato un brunch con l'esibizione di un collettivo di artisti napoletani e sono state messe a disposizione anche le strutture interne, tra piscine, area spa e zona per bambini. Nell'organizzazione era coinvolta anche la società che gestisce il parcheggio: cinque euro ad automobile per tutta la giornata.
La struttura di Agnano, al centro da anni di polemiche per la gestione della struttura e dei dipendenti, con un bilancio perennemente critico, è da alcuni mesi in liquidazione. A fine marzo i dipendenti della partecipata avevano inscenato una protesta contro gli accordi transattivi definiti "capestro".