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Neonato ustionato durante il bagnetto in ospedale: primario e infermiere sotto indagine

Neonato gravemente ustionato durante il bagnetto subito dopo la nascita: trasferito in terapia intensiva al Cardarelli di Napoli le sue condizioni sono stazionarie, respira e si alimenta da solo. Ora davanti alla commissione disciplinare, oltre l’infermiera e la puericultrice, potrebbe finire anche il primario del reparto.
A cura di Valerio Renzi
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Ha ustioni di secondo grado su circa metà del corpo, in particolare sulle gambe e i glutei, e le sue condizioni sono stazionarie. Questo il bollettino medico del neonato rimasto ustionato all'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno, durante il bagnetto subito dopo la nascita. Il piccolo respira da solo e mangia, ma si trova ancora in un culla medica dove viene adagiato dopo le medicazioni nel reparto di terapia intensiva neonatale dell'ospedale Cardarelli di Napoli.

La speranza è che i segni delle ustioni non diventino permanenti e che questa brutta avventura arrivata nei primi momenti di vita, possa diventare solo un brutto ricordo per i genitori del neonato, che ora però sono determinati a sapere come sia stato possibile che il loro bambino sia rimasto gravemente ferito durante un'operazione di routine per ogni parto. A finire davanti la commissione disciplinare – secondo quanto riportato da il Mattino – potrebbero essere ora il primario del reparto dell'ospedale di Salerno, una infermiera e la puericultrice. Nello stesso reparto alcuni giorni fa una madre a cui era stato tolto l'affidamento del figlio, era riuscita a scappare con il bambino.

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