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Netturbini aggrediti e minacciati a Ercolano: chiamati a pulire dopo lo sciopero

Netturbini sono stati aggrediti e minacciati ad Ercolano. Sono alcuni dei circa 30 operai chiamati a pulire la città per un servizio straordinario, a seguito dello sciopero dei dipendenti dell’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti nel comune vesuviano.
A cura di Va.Re.
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Netturbini aggrediti e minacciati ad Ercolano nella mattinata di oggi – domenica 29 ottobre – dove, l'azienda Buttol Srl, che gestisce la raccolta dei rifiuti nel comune alle porte di Napoli, ha denunciato gravi episodi ai danni di alcuni dei trenta operai chiamati a lavorare per un servizio di pulizia straordinario a seguito dello sciopero dei propri dipendente. Nella giornata di domenica non è infatti prevista la raccolta, ma l'azienda ha deciso di rimuovere i sacchetti rimasti in strada a causa dall'astensione del lavoro per protesta dei propri dipendenti, ricorrendo a personale esterno.

Uno degli operai è stato aggredito e schiaffeggiato, dovendo ricorrere alle cure mediche nell'ospedale Maresca di Torre del Greco, mentre altri operai sono stati minacciati. "Tornate nelle vostre città", alcune delle urla minacciose che i lavoratori si sono sentiti rivolgere. "Il caso è stato segnalato alle forze dell'ordine e nella giornata di domani sarà formalizzata la denuncia in base anche al referto medico rilasciato all'operaio aggredito. – si legge in una nota – Saranno informati il Prefetto, tutte le forze di Polizia e lo stesso Comune di Ercolano. La Buttol srl esprime vicinanza e tutto il sostegno necessario agli operai che, nonostante il clima pesante venutosi a creare con la protesta dei lavoratori di Ercolano, hanno comunque deciso di assicurare il servizio in città in sostituzione dei netturbini che proseguono nello sciopero".

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