Niente auto blindata, Papa Francesco sarà fra la gente
Nonostante l'allerta sicurezza predisposto dall'ex prefetto Musolino per salvaguardare l'incolumità del Santo Padre nella sua breve visita napoletana, papa Francesco fa sapere che non viaggerà a bordo di un'auto blindata. Ha vinto l'indole indipendente del pontefice che si è sempre dimostrato insofferente rispetto alle misure di sicurezza. Papa Francesco abbraccerà la folla nel suo percorso dalla periferia a al cuore della città partenopea, dove arriverà con il suo aereo personale il prossimo 21 marzo.
Una scelta, quella del pontefice argentino, che abbatterà ogni barriera tra lui e la folla accorsa da ogni provincia per vederlo e pregare con lui, ma che contrasta nettamente con l'imponente piano di sicurezza predisposto per la sua venuta. «Ci sono state diverse minacce di attentati nei riguardi del Papa» ha, infatti, ammesso il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe, che ha provveduto a organizzare l'accoglienza per la visita napoletana del Santo Padre e che ha contribuito a definire i dettagli delle misure protettive. Nei prossimi giorni i vertici della Prefettura della Casa Pontificia e quelli della Gendarmeria vaticana torneranno sulle future tappe dell'evento per effettuare l'ennesimo sopralluogo.
Stando a quanto stabilito finora e reso noto ieri, nel corso della conferenza stampa svoltasi in Curia alla presenza del sindaco Luigi de Magistris, del governatore Stefano Caldoro e dei vertici delle forze dell'ordine, sarà un'auto "normale" a condurre il papa nel percorso che si snoda da Scampia a piazza del Plebiscito, dove il pontefice celebrerà la messa e dove si immergerà in un bagno di folla. Il suo aereo atterrerà alle 8 a Pompei. Da lì Francesco si muoverà verso la periferia nord di Napoli, dove avrà inizio il tour istituzionale attraverso la città. Il pontefice verrà scortato lungo corso Secondigliano, la Doganella, piazza Carlo III, via Fona, via Pessina, piazza Dante, via Toledo e piazza Trieste e Trento. Strade al alto rischio che verranno sorvegliate da tre elicotteri in volo su Napoli. Per tutte le attività richieste dal soggiorno napoletano del papa, compreso l'allestimento del palco in piazza del Plebiscito, sono stati messi a disposizione dalla Regione Campania 200mila euro.