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“No a razzisti, xenofobi e omofobi”: il bar arabo del centro storico promuove integrazione

Un semplice cartello, quello che campeggia all’esterno del Caffè Arabo di piazza Bellini, nel cuore del centro storico di Napoli, per promuovere l’integrazione, parola tanto abusata di questi tempi così quanto il concetto è di difficile comprensione. “In questo spazio non sono graditi razzisti, xenofobi e omofobi”.
A cura di Valerio Papadia
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Il Caffè Arabo, bar che sorge in piazza Bellini, nel cuore del centro storico di Napoli, è ormai una istituzione da quasi trent'anni, punto di ritrovo della gioventù partenopea, e non solo, che si assiepa sui tavolini con vista sulle mura greche d'estate, oppure in veranda o all'interno del locale durante i pomeriggi e le serate invernali. E allora non stupisce che il proprietario, esempio di integrazione in una città che accoglie, ma in un periodo storico in cui il concetto dell'accoglienza sembra essere stato dimenticato, abbia esposto all'esterno del locale un cartello, semplice quanto chiaro, che esprime la "mission" del Caffè, quella dello scambio culturale, dell'integrazione: affinché possano verificarsi queste due condizioni, come recita il cartello, non c'è spazio dunque per i razzisti, gli xenofobi e gli omofobi.

https://www.instagram.com/p/BlC9Oezlev6/?taken-by=ristoranteamir

"Da 27 anni – si legge sul cartello, pubblicato sul profilo Instagram del ristorante arabo Amir, di proprietà della stessa persona – il Caffè Arabo è un luogo di incontro e conoscenza, una finestra sul Mediterraneo. Quindi: non sono graditi razzisti, xenofobi e gli omofobi". La foto è accompagnata dagli hashtag "aprite i porti" e "no razzismo".

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