video suggerito
video suggerito

“No alla violenza sulle donne”: l’ultimo post della donna uccisa dal marito a Bellona

Questo – e adesso suona quasi profetico – è stato uno degli ultimi post comparsi sulla pagina Facebook di Anna Carusone, la donna uccisa ieri dal marito a Bellona, nella provincia di Caserta. L’uomo ha poi fatto fuoco sui passanti e ha tenuto in scacco le forze dell’ordine per otto ore, prima di suicidarsi con il suo fucile.
A cura di Valerio Papadia
378 CONDIVISIONI
Video thumbnail
La vittima, Anna Carusone
La vittima, Anna Carusone

Un post che, letto ora, suona quasi profetico quello pubblicato da Anna Carusone, 50 anni, la donna uccisa ieri dalla follia omicida del marito, Davide Mango, 48 anni, a Bellona, nella provincia di Caserta. La donna affida probabilmente a Facebook il suo grido di aiuto: stando a quanto si apprende, tra lei e il coniuge, da tempo, si verificavano violente liti anche se, come precisa la Procura di Santa Maria Capua Vetere, titolare delle indagini, non risultano denunce da parte della donna in cui si attestino le violenze subite dal marito.

Follia nel Casertano: uccide la moglie e spara sui passanti

Sono state ore di angoscia, quelle di ieri sera, a Bellona, molto vicino al confine con Vitaluzio, nel Casertano. Tutto comincia quando Mango, ex guardia giurata, si affaccia alla sua abitazione in via Cafaro e comincia, armato di fucile, a sparare sui passanti: 5 le persone ferite, tra cui il comandante della stazione dei carabinieri di Vitaluzio. L'uomo, tra uno sparo e l'altro, grida di aver già ucciso la moglie. La figlia della coppia, una ragazzina di 14 anni, riesce a scappare dall'abitazione prima che si scateni la furia omicida del padre.

Il blitz delle forze speciali e il suicidio dell'uomo

Il culmine dell'escalation di follia si raggiunge quando il 48enne minaccia di far esplodere tutta la palazzina: dall'abitazione proviene un forte odore di gas e lo stesso Mango, come prova delle sue intenzioni, getta dal balcone una bombola di gas. Si richiede allora l'intervento delle forze speciali dei carabinieri, che giungono sul posto a supporto dei colleghi che, da ore ormai, non riescono a far ragionare l'uomo. Vistosi braccato, Magno si spara un colpo di fucile alla testa, suicidandosi.

378 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views