Nocera Inferiore, indagati 12 medici dell’ospedale per la morte di Antonio Russo
È lo scorso 2 maggio quando Antonio Russo, 33 anni di Pagani, padre di due bambini piccoli, arriva all'ospedale di Umberto I di Nocera Inferiore (Salerno). Lamenta forti dolori e uno stato febbrile a causa di un'infezione causata da un ferita che si è procurato sul lavoro. Morirà poche ore dopo nel reparto di terapia intensiva dopo essere entrato in coma. A seguito della denuncia dei familiari la procura ha aperto un'inchiesta e ora 12 medici risultano iscritti al registro degli indagati. L'ipotesi di reato è quella di concorso in omicidio colposo. La salma di Russo è stata riesumata su ordine dei magistrati e ora sarà sottoposta a un nuovo esame autoptico.
la salma è stata riesumata su decisione della Procura. Ora non resta che attendere i tempi previsti dalla legge per valutare i risultati che il medico legale metterà nero su bianco. L'inchiesta dovrà stabilire se i medici del pronto soccorso, il persona della guardia medica, un nefrologo, un infettivologo e il personale del reparto di rianimazione, abbiano avuto responsabilità nella morte dell'uomo.