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Nocera Inferiore, sindaco vieta di usare l’acqua nelle zone alluvionate: “A rischio la salute”

Dopo le forti piogge della scorsa settimana nelle zone intorno a Nocera Inferiore, il sindaco del comune campano, Manlio Torquato, ha vietato di usare l’acqua e i prodotti agricoli provenienti dai fondi alluvionati. Il divieto, che durerà 30 giorni, è dovuto ai possibili rischi per la salute pubblica: i torrenti straripati sono infatti “notoriamente inquinati”.
A cura di Francesco Loiacono
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Dopo il maltempo e le piogge che giovedì hanno messo in ginocchio le zone intorno a Nocera Inferiore, il sindaco del comune campano, Manlio Torquato, ha emanato un'ordinanza comunale (qui il link) per vietare l'uso dell'acqua e dei prodotti agricoli provenienti dai fondi alluvionati. L'ordinanza, datata 29 ottobre, è stata fatta per correre ai ripari contro i possibili rischi per la salute pubblica dovuti al fatto che i torrenti straripati, il Solofrana e l'Alveo Comune Nocerino, sono "notoriamente inquinati".

Il divieto durerà 30 giorni

Il divieto riguarda in particolare le zone Merichi, Cicalesi e Durano, quelle risultate più colpite dal maltempo. Il sindaco Torquato il 30 ottobre ha chiesto all'Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpac) di effettuare un sopralluogo e le opportune analisi per rassicurare sull'assenza di agenti inquinanti nei fondi agricoli colpiti dall'alluvioni. In attesa degli esiti di questi controlli, però, per 30 giorni non sarà possibile raccogliere, commercializzare e utilizzare prodotti agricoli provenienti dai fondi in questione, né utilizzare l'acqua presente nei pozzi situati nelle campagne raggiunte dall'ordinanza. Per i coltivatori potrebbe trattarsi di un altro duro colpo alla loro attività: anche per questo il sindaco ha previsto la possibilità di una deroga al divieto, da parte di quei coltivatori che certifichino, "a propria cura e spese, previa analisi di laboratorio, specializzato e accreditato secondo la normativa vigente, la mancata contaminazione del fondo agricolo".

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