Nola, aggredisce la compagna che cade dalle scale con in braccio il figlio
Una giovane mamma di trent'anni, ha denunciato di essere stata aggredita nel pomeriggio di sabato 11 maggio, nella sua abitazione in via Cicelle a Nola, nell'area orientale della provincia di Napoli. I Carabinieri della Stazione di Piazzolla, sono intervenuti dopo l'allarme lanciato da alcuni vicini. Giunti sul posto hanno trovato la donna e il figlio di due anni, contusi e feriti dopo essere precipitati per una rampa di scale. Secondo quanto ricostruito il compagno di 34 anni, di San Gennaro Vesuviano l'aveva aggredita a calci e pugni fino provocarne la caduta dalle scale, noncurante che la donna aveva il figlio piccolo in braccio. Soccorsa e trasportata in ospedale a Nola dal personale del 118 giunto sul posto.
In pronto soccorso gli sono state riscontrate e refertate contusioni in diversi parti del corpo ed escoriazioni al volto, la donna è stata dimessa con una prognosi di quindici giorni. Il figlio, anche lui medicato per alcune escoriazioni al viso, se l'è cavata senza contusioni: precipitando dalle scale la donna è riuscita a fargli scudo con il suo corpo. L'uomo invece è stato identificato e arrestato in flagranza. Dovrà rispondere del reato di violenza domestica e lesioni ed è stato tradotto nel carcere di Poggioreale dove è a disposizione dell'autorità giudiziaria. La successiva testimonianza resa dalla trentenne ha portato i carabinieri che hanno raccolto la sua denuncia, a comporre un quadro preoccupante della situazione familiare in cui è maturata la violenza: l'aggressione interrotta dai militari e terminata con la caduta dalle scale, sarebbe solo l'atto più grave e preoccupante di un'escalation di episodi che la donna non avrebbe mai denunciato.