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Nola, rissa tra moglie e amante dentro un’aula di tribunale

La lite furibonda si è innescata dentro un’aula di tribunale, dove si stava celebrando un processo, ed è proseguita in piazza Giordano Bruno.
A cura di D. F.
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I Tribunali dovrebbero essere luoghi "sacri", dove il rispetto delle regole vige sovrano. Eppure di tanto in tanto non mancano episodi a dir poco bizzarri, come ad esempio è accaduto a Nola, in provincia di Napoli, dove una donna si è accapigliata con l'amante del marito mentre i giudici la stavano processando per associazione a delinquere legata al traffico di stupefacenti. La rissa è scattata dentro l'aula ma è proseguita anche al suo esterno, in piazza Giordano Bruno: sotto la statua del celebre filosofo il parapiglia è durato ancora diversi minuti allargandosi ad altre tre persone: la sorella ed il cognato della moglie tradita e un parente dell'amante. Tutti di Casalnuovo.

Impossibile riferire le frasi pronunciate dalla combriccola già nel corso dell'udienza, tra lo stupore degli avvocati e dei giudici, costretti a far intervenire le forze dell'ordine. Nell'aula di giustizia, dove si stava celebrando l'udienza, era già seduta la moglie del pregiudicato accusato del traffico di droga, accompagnata dai due familiari. Poi è arrivata l'altra, in compagnia di un parente molto stretto. Quando la moglie dell'uomo si è voltata ha visto l'amante di lui ed è andata su tutte le furie: "Questa viene perfino qui", avrebbe urlato la moglie alla rivale, innescando una reazione furibonda: schiaffi, calci, capelli strappati. Fortunatamente la rissa è proseguita all'esterno dove è dovuta intervenire una pattuglia dei carabinieri.

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