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Non accetta il fidanzato della figlia: chiama il fratello ed accoltella lui e il padre

Tragedia sfiorata a Massa Lubrense: l’uomo, che non aveva accettato il fidanzato 21enne della figlia, si è presentato accompagnato dal fratello a casa del giovane, aggredendo lui e il padre armati di coltello e martello. Arrestati durante la fuga, sono accusati di tentato omicidio in concorso. Le due vittime in ospedale per le ferite lacero contuse e le lesioni riportate.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Tragedia sfiorata a Massa Lubrense, nella penisola sorrentina: un uomo di trentanove anni non ha accettato il fidanzato della figlia e pur di mettere fine alla loro storia d'amore ha deciso di ricorrere alla violenza. Ha chiamato il fratello e, armati di coltello, si sono presentati a casa del giovane, ferendo a coltellate lui ed anche il padre, prima di scappare. Le due vittime si sono salvate, pur finendo in ospedale, mentre i due aggressori sono stati rintracciati ed arrestati dai carabinieri.

Tutto è accaduto nella prima serata di giovedì sera. Un trentanovenne di origine rumena residente a Massa Lubrense non accettava la storia della propria figlia con un ventunenne anch'egli di origini rumene, ed ha deciso di "ricorrere" alle vie di fatto. Chiamato il fratello di quarantaquattro anni e residente a Sorrento, si è presentato sotto casa del ragazzo deciso a "terminare" la storia della figlia a modo suo.

Armati di coltellaccio da cucina e martello, i due hanno aggredito il ventunenne ed il padre di lui, lasciandoli riversi a terra, ma soltanto feriti. I due si sono poi dileguati in direzione Sorrento a bordo di una jeep. Le urla ed il rumore dell'aggressione hanno però allertato alcuni vicini che hanno chiamato subito il 112. Intervenuti sul posto, le forze dell'ordine hanno rinvenuti i due aggrediti a terra sanguinanti, facendo così accorrere subito il 118. Portati in ospedale a Sorrento, i due se la sono cavata con un ricovero per le ferite lacero contuse e le lesioni riportate.

Intanto le forze dell'ordine si sono subito messo sulle tracce dei due fratelli aggressori, rintracciati mentre erano ancora sulla strada che porta a Sorrento. Bloccati ed identificati, dopo le formalità di rito i due uomini sono stati tratti in arresto per tentato omicidio in concorso. Entrambi sono stati quindi tradotti nel carcere napoletano di Poggioreale.

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