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“Non affittate ai cinesi”: petizione choc in un condominio di Giugliano

La petizione, fatta partire dai condimini e affidata al portiere, in un palazzo di Giugliano (Napoli). Gli inqulini non vogliono che la proprietaria di una casa vuota la dia in affitto ai cinesi che, secondo la petizione, “sono rumorosi” e la cui cucina emanerebbe un “cattivo odore”.
A cura di Valerio Papadia
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Un "invito" a non affittare la propria casa a cittadini cinesi. Questo il volantino-petizione, che sta facendo discutere, firmato da alcuni condimini di un edificio di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, e affidato al portiere. I residenti dell'edificio in via Veneto si oppongono così fermamente all'eventualità che una casa vuota all'interno del palazzo possa essere data in affitto a una famiglia cinese.

"Vi ricordiamo che le persone di etnia cinese hanno abitudini di vita completamente diverse dalle nostre riguardo a: eccesiva frequenza delle unità immobiliari occupate fino ad un numero di 10/20 persone che si traduce in un disturbo per tutta la comunità; spesse volte anche negli stessi appartamenti usano effettuare attività artigianali che di per se sono rumorose e possono anche essere nocive; le loro abitudini alimentari sono diverse dalle nostre e la loro cucina a volta, per gli odori che propagano nella scala, non è ben tollerata" si legge nel documento affisso nella bacheca dell'edificio e firmato dai condimini.

La petizione si conclude, poi, con un avvertimento alla proprietaria della casa sfitta: "Qualora i nostri timori si dovessero concretizzare in fatti concreti, non esisteremo a chiamarvi e a informare le autorità compoetenti nel rispetto delle norme di legge".

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