“Non ci resta che piangere” torna al cinema in versione restaurata
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Dopo oltre trent'anni dalla prima di "Non ci resta che piangere" il film record di incassi che che vide per la prima volta fianco a fianco nella regia Massimo Troisi e Roberto Benigni, allora trentenni, torna nella sale in versione restaurata. Il grande successo che riscosse il maggior incasso dell'anno 1984-1985 (pari a 15 miliardi di lire) sarà visibile al cinema solo dal 2 al 4 marzo. La versione proiettata e quella restaurata e rimasterizzata grazie al lavoro di Mediaset, Film&Video e Lucky Red e per volontà di Roberto Benigni.
Il soggetto, scritto dai giovani Benigni e Troisi nel dicembre del 1984, fu diretto in tandem dai due talenti del cinema italiano e uscì nelle sale poco dopo, sbancando letteralmente al botteghino. La storia è quella di un surreale capitombolo nel passato, nel 1492, anno della scoperta dell'America, evento che i due protagonisti si apprestano ad impedire in ogni modo perché fonte di sciagure nella vita presente. Saverio e Mario si trovano così a Frittole, piccolo borgo dell'Italia neo rinascimentale dove i due cercheranno di cambiare il corso degli eventi. Indimenticabile la scena in cui i cui i due protagonisti scrivono una esilarante lettera a Girolamo Savonarola.