Non paga il pizzo e viene pestato: in manette sei persone nel napoletano
Sei persone sono finite in manette a Brusciano, con l'accusa di tentata estorsione, estorsioni e lesioni personali, con l'aggravante del metodo e delle finalità mafiose. I sei sono ritenuti affiliati al clan camorristico dei Rega, che opera e gestisce le attività illecite nella zona di Brusciano e nei comuni limitrofi. In particolare, i sei sarebbero anche gli autori del pestaggio ad un imprenditore resosi "colpevole" di aver saltato una rata del pizzo.
Le indagini, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno portato stamattina all'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti delle sei persone da parte del gip del Tribunale di Napoli: una misura eseguita poi dai carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna: stando a quanto emerso dagli indagini, le sei persone oggetto dell'ordinanza di custodia cautelare sarebbero responsabili di diverse estorsioni perpetrate nel corso degli anni verso imprenditori e commercianti della zona. Una delle loro vittime, che aveva saltato una rata del "pizzo", era anche stata oggetto di un violento pestaggio, organizzato proprio per assicurarsi che in futuro non ci sarebbero stati altri mancati pagamenti. Una delle sei persone finite in manette viene ritenuto dagli inquirenti essere proprio il capo dell'omonimo clan Rega, mentre due di loro si trovano già detenuti per altri reati.