La squadra di calcio inglese dell'Arsenal che, vincendo contro il Napoli, si è aggiudicata il passaggio del turno in Champions League, ha ironizzato su twitter pubblicando una immagine sulla quale inevitabilmente si discuterà: l'allenatore Unai Emery con la faccia cattiva e le mani in tasca, davanti ad alcuni giocatori dell'Arsenal, qualcuno con il viso in parte coperto. Sotto, la scritta ‘GUNNORRAH', gioco di parole tra ‘Gunners' e ‘Gomorrah', il titolo con cui viene distribuita nei Paesi anglosassoni la serie tv venduta in tutto il mondo. La didascalia è in italiano: "Tutto a posto".
Inevitabilmente i napoletani, già arrabbiati per la sconfitta della squadra del cuore, ora fanno gli offesi. Scordandosi non solo che proprio in questa stagione di Gomorra una parte del racconto si sposta in una Londra corrotta da interessi economici e avidità ma che probabilmente per gli inglesi, così come per gran parte di coloro che all'estero hanno visto la serie tv Sky, giunta alla quarta stagione, Gomorra ha smesso di essere sinonimo di mafie, di avvelenatori di terre, di spietati killer. Gomorra per gli inglesi è soltanto una serie tv: lo sforzo documentaristico e giornalistico di Roberto Saviano ormai non esiste più nella serie televisiva se non nei richiami a vicende della cronaca.
Le squadre straniere usano spesso l'ironia a mezzo social: in Italia ci si riesce poco perché lo sport (non l'attività sportiva ma quella vista in tv) è preso terribilmente sul serio. Tuttavia mai come questa volta non c'è motivo di fare gli offesi: esistono migliaia di meme e battute ‘made in Napoli' su Genny Savastano, Patrizia, Sangueblu e così via. Mettere il muso (peraltro da sconfitti sul campo) non è proprio il caso.