Non si ferma la pesca illegale di datteri di mare: sequestrati 15 chili
Continua senza sosta, nonostante il divieto imposto dalla legge, la pesca illegale di datteri di mare. A Vico Equense, in Penisola Sorrentina, nella provincia di Napoli, i militari della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, guidati da Guglielmo Cassone, hanno sequestrato ben 15 chilogrammi di datteri di mare e denunciato per ricettazione e danneggiamento ambientale quattro sub, tutti di Castellammare e tutti già noti alle forze dell'ordine per reati legati alla pesca di frodo dei datteri di mare.
In particolare, tre dei quattro sub, si erano immersi alle prime luci di questa mattina nel tratto di mare che va da Seiano a Punta Scutolo, frantumando la roccia con le mazzole per estrarre i datteri. Immediato l'intervento dei militari della Guardia Costiera, che hanno interrotto l'azione illecita dei sub. Due di loro hanno tentato di darsi alla fuga via terra, ma sono stati bloccati dai militari mentre tentavano di scappare a bordo di un'automobile. Oltre ai datteri, la Guardia Costiera ha sequestrato anche tutta l'attrezzatura di cui i quattro sub erano dotati.
Quello che sconcerta gli investigatori, che rivolgono un appello ai consumatori a non acquistare i datteri, è la grande richiesta degli stessi in ogni periodo dell'anno, anche "fuori stagione". Guglielmo Cassone, comandante della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, spiega: "Il tratto di costa da Castellammare di Stabia a Massa Lubrense, spingendosi a Nerano e Punta Campanella anche in piena Area Marina Protetta, è per lunghi tratti irrimediabilmente compromesso e ci vorranno forse decine e decine di anni affinché l'ecosistema marino ritrovi il suo habitat e naturale equilibrio".