“Non vado alla marcia anticamorra a Forcella sotto gli occhi del parcheggiatore abusivo”
Armando Coppola è il presidente della Quarta Municipalità di Napoli (San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale, Zona Industriale). Oggi non è stato al presidio organizzato per ricordare il giovane Maikol Russo ucciso in un agguato a Forcella, in piazza Calenda.
Coppola, perché ha disertato la manifestazione anticamorra?
Anzitutto è stata un flop, c'erano giornalisti, forze dell'ordine e meno di 50 persone. Poi sono stufo, così come i cittadini napoletani, di manifestazioni che non portano a nulla. Ho chiesto al mio assessore Mariolina Formisano di essere presente per puro dovere istituzionale e per il rispetto verso i parenti di questo povero ragazzo. Io invece ho disertato la marcia perché la trovo una presa in giro.
In che senso manifestazioni strumentali? Può spiegare?
Guardi, oggi lì c'erano attivisti dei centri sociali e persone che sostengono politicamente il sindaco di Napoli. L'ultima marcia la inscenarono il 5 dicembre e il 31 dicembre un altro innocente è stato ammazzato per errore. La gente è stufa di farsi strumentalizzare dai politici come de Magistris e dai rappresentanti del cosiddetto ‘Popolo in cammino'.
Il sindaco Luigi de Magistris dice che il Comune fa la sua parte con la cultura.
Quello che serve in questi territori è la riqualificazione urbanistica. A partire da via Forcella e via Pietro Colletta, dove decine di negozi hanno chiuso i battenti perché la gente ha paura di investire, dato che la camorra va a battere cassa. Nella zona di Porta Capuana avevamo lanciato il bando per la fiera natalizia, ma i 62 posteggi sono rimasti vuoti perché abbiamo avuto una sola domanda di partecipazione. E che dire del Trianon? Il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha annunciato più volte che avrebbe riaperto. Finora invece sono solo parole. L'unica certezza è che si allunga l'elenco dei morti nel centro storico e il sindaco se ne va in giro a inaugurare monumenti. Dove gli conviene lì va.
Chi ha preso parte alla manifestazione ha però chiesto ad alta voce legalità.
E sono d'accordo. Iniziamo a chiedere, a proposito di legalità, di cacciare via i parcheggiatori abusivi che insistono da anni proprio in piazza Calenda, lì dove c'è stato l'agguato che ha portato alla morte di Maikol. Spero che il collega Francesco Chirico, presidente della II Municipalità sotto cui ricade questa zona (quartiere Pendino ndr.), si adoperi con la Polizia Municipale.