Il detersivo non sbianca? Forse è falso: scoperta la fabbrica dei fustini taroccati

Un vero e proprio laboratorio segreto, nascosto dietro una parete mobile all'interno di uno fabbricato dove ha sede una ditta di trasporti. Nel magazzino, di oltre 200 metri quadrati, venivano confezionati detersivi contraffatti, miscelati con sostanze sconosciute e confezionati con marchi contraffatti. È quanto scoperto dai militari della Guardia di Finanza in un blitz nel napoletano che li ha portati all'arresto di sei persone al sequestro di 20mila confezioni detersivo. Oltre al prodotto contraffatto, le Fiamme gialle hanno trovato e sequestrato diversi macchinari per la produzione, tra cui una tramoggia, un carrello elevatore, compressori, incollatrici e imballatrici.
Tra le marche falsificate nel magazzino ci sono Ace e Dash. Diverse decine di fustini di detersivo in polvere e di candeggina sono stati posti sotto sequestro e sottratti alla vendita. False confezioni dei due noti marchi infatti venivano vendute al prezzo di mercato del prodotto e acquistate dai consumatori, con un notevole rischio per la propria salute. Secondo i militari delle Fiamme Gialle, infatti, i falsi detersivi sarebbero stati realizzati con prodotti potenzialmente dannosi. La proficua attività di contraffazione assicurava quotidianamente grossi volumi di produzionedi detersivi di note marche potenzialmente rischiosi per la salute dei consumatori. Sei giovani napoletani di età compresa tra i 20 e 35 anni, ognuno con la propria mansione all'interno dell'opificio clandestino, tutti incensurati, sono stati arrestati in flagranza di reato per violazioni in materia di contraffazione marchi, sicurezza prodotti e frode in commercio