Notte di violenza a Secondigliano, una baby gang aggredisce il conducente del bus
“Erano circa 15, tra i 13 e 17 anni. Sono saliti sul bus e hanno cominciato a minacciarmi e insultarmi”, racconta Giuseppe Caiazzo, 41 anni, conducente dell'Anm. Notte di violenza a Secondigliano, dove una baby gang ha aggredito l'autista di un autobus della linea 180, che parte da piazzale Tecchio e arriva proprio a Secondigliano. Quando l'autobus è arrivato all'altezza di Monterosa, racconta ancora Caiazzo, hanno bloccato la chiusura della porte, “sono scesi e come delle furie hanno iniziato a lanciare contro di me tutto quello che hanno trovato per strada. Lattine, bottiglie di plastica, pezzi di legno. Non contenti mi hanno sputato". Sul pullman si trovavano anche alcuni passeggeri, anche loro sotto choc e paralizzati dalla paura. A Scampia è arrivata una macchina dei carabinieri ma i ragazzini erano già fuggiti. Questa mattina sono stati denunciati. Un episodio, grave, che rimarrà indelebile per l'autista, ancora sotto chock: “Ho chiuso con questa linea. Così non sono in grado di lavorare, ogni giorno è un rischio", racconta amareggiato. "L'azienda ci deve mettere nelle condizioni di lavorare non possiamo andare avanti in questo, stiamo dando il massimo all'azienda ma dobbiamo essere tutelati. Non possiamo pagare un prezzo così alto per poter lavorare". Così Alfonso Tricinelli, segretario provinciale della Faisa Cisal.