Nuovo raid a scuola, nel mirino il liceo Mazzini occupato
Un'altra irruzione in una scuola occupata, un nuovo saccheggio dopo quello drammatico dell'istituto Galiani di Via Don Bosco, a Napoli, in cui i danni ammontano a 200mila euro. Ignoti si sono introdotti nella notte di martedì all'interno del liceo Mazzini del Vomero asportando tredici computer. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri, i ladri sarebbero entrati da una finestra lasciata aperta. Ancora secondo i militari dell'Arma la finestra sarebbe stata lasciata aperta intenzionalmente per permettere ai malviventi di introdursi nell'edificio. Sul posto si sono recati anche i carabinieri della sezione investigazioni scientifiche per rilevare impronte digitali o altre tracce che possano ricondurre all'identità dei ladri. Le indagini sono affidata alla compagnia Vomero.
Resta da chiarire se il furto sia un episodio casuale, reso possibile dalla vulnerabilità, rimasto senza controllo, oppure se siano coinvolti gli stessi studenti occupanti. Un'ipotesi che il preside del liceo del Vomero esclude senza alcun dubbio: «Il furto dei computer è un fatto gravissimo, beninteso – dichiara al Corriere del Mezzogiorno – ma sono convinto che i miei studenti non c’entrino nulla. È un caso di criminalità spicciola, come alla criminalità credo vada ascritto l’episodio accaduto al Galiani». Se si equiparano i danni, infatti, i due episodi sono ben lontani come sottolinea il preside «parliamo di ottomila euro» minimizza, manifestando dubbi anche sulla dinamica, i ladri, riflette potrebbero essere entrati non solo dalla finestra aperta, ma «dal portone, dalla porta antincendio, dal terrazzo». Intanto, la scuola è stata liberata dai ragazzi che hanno sgomberato l'istituto (del quale occupavano solo il piano terra e non il primo, dove è avvenuto l furto). Resta critico il preside circa la proposta, messa in campi dal segretario regionale della commissione scuola Angela Cortese di bocciare gli studenti che dichiara «è un’ipotesi che non condivido. Si tratta di provocazioni pericolose. E il no alle occupazioni è una cosa sacrosanta. Solo che andava detto prima. Molto prima». Oggi alle 13, intanto i dirigenti scolastici si incontreranno, nella sede del consiglio regionale della Campania, per denunciare le difficoltà sempre maggiori che si presentano anno dopo anno, nella gestione delle occupazioni autunnali degli studenti, tra furti, vandalismo e devastazione.