Olio e vino pericolosi per la salute: sequestri a Caserta e Salerno
Sequestri a raffica da parte dei carabinieri del Nas che in queste ultime settimane hanno aumentato i controlli nel settore alimentare, oleario e vinicolo che, con l'avvicinarsi delle festività natalizie sono quelli che fanno più da traino per l'economia in tutta Italia, viste le maxi spese in vista di cenoni, pranzi e gite fuori porta. Anche in Campania ci sono stati controlli approfonditi da parte dei carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità in tutti i settori, scoprendo diverse irregolarità e portando multe, sequestri e perfino chiusure di esercizi commerciali e stabilimenti in alcuni casi particolarmente gravi. I più rilevanti delle ultime settimane si sono registrati nel Casertano e nel Salernitano.
A Caserta, è stato chiuso uno stabilimento dove veniva imbottigliato il vino: all'interno, i carabinieri del Nas hanno scoperto nei locali di produzione gravi condizioni e carenze igienico-sanitarie, che dunque mettevano anche a rischio il vino stesso, che veniva imbottigliato tra sporcizia ed altro. Oltre ad aver segnalato all'Autorità Sanitaria il legale responsabile dello stabilimento, l'intera struttura (dal valore economico di circa duecentomila euro) una volta chiusa è stata posta sotto sequestro. Anche a Salerno i militari dell'Arma sono intervenuti, stavolta in un frantoio oleario: il titolare, segnalato a sua volta all'Autorità Amministrativa e Sanitaria, deteneva nella struttura olio di oliva sfuso, privo della documentazione necessaria alla tracciabilità del prodotto che era pronto per essere commercializzato. Sono fioccate multe per 1.500 euro e sequestri amministrativi per circa 850 litri di olio rinvenuto all'interno del frantoio.