Omicidio a Ponticelli, De Magistris: “Stanchi di contare vittime giovanissime come Ciro”
"Non vogliamo più contare vittime giovanissime. Basta, siamo stanchi di contare morti così giovani". Lo ha detto il sindaco nell'acommentando la scia di sangue che negli ultimi mesi ha insanguinato la città, mietendo vittime giovanissime, alcune delle quali innocenti. Nell'ultimo agguato di camorra a Ponticelli lo scorso 7 giugno ha perso la vita il 19enne Ciro Colonna, incensurato e, secondo le ipotesi degli inquirenti, colpito per errore nell'agguato in cui è stato ucciso il boss Raffaele Cepparulo. De Magistris ha assicurato l'impegno dell'Amministrazione, che, "in varie articolazioni, sta seguendo anche con contatti con la famiglia del ragazzo e con il territorio perché noi non lasciamo nessuno solo e tendiamo la mano in modo non strumentale e fuori dai riflettori a chi soffre. Siamo vicino alla famiglia di questo giovanissimo ragazzo che è un ulteriore vittima".
Il sindaco fa appello al Governo "è arrivato il momento di inviare più risorse umane, più forze dell'ordine, più mezzi perché, sebbene magistratura e forze dell'ordine stiano facendo un lavoro straordinario, non bastano". Un contingente di militari è già stato inviato a Napoli per rinforzare i controlli nell'ambito dell'operazione strade sicure: la misura, tuttavia non ha impedito che andassero inscena nuove sparatorie e atti di violenza. Per quanto riguarda l'Amministrazione il sindaco uscente precisa: "Abbiamo realizzato una serie di azioni che consentono veramente a tutti i ragazzi di non scegliere la strada del crimine organizzato e – ha aggiunto – anche a chi ha sbagliato di poter avere un'occasione per redimersi e recuperare. Siamo davvero stanchi – ha concluso il primo cittadino – al di là degli accertamenti della magistratura e delle forze dell'ordine che individueranno contesti e profili, di contare morti così giovani, da ultimo Ciro".