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Torre del Greco, ucciso un 18enne con un colpo alla tempia: è stato un tragico errore

Un amico, un quindicenne, si è costituito e ha raccontato agli investigatori la sua versione dei fatti: i due giovani avrebbero trovato una pistola nel cortile di un palazzo e un colpo sarebbe partito accidentalmente e avrebbe ucciso il 18enne.
A cura di En.Ta.
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Un ragazzo di 18 anni, ne avrebbe compiuti 19 a ottobre, è stato ucciso la scorsa notte sui gradini di un palazzo in vicolo delle Bufale, a Torre del Greco, provincia di Napoli. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane sarebbe morto a causa di un tragico incidente. Un amico, un quindicenne, accompagnato dalla madre, si è costituito ai carabinieri di Torre del Greco che poi lo hanno accompagnato dalla polizia. Agli investigatori ha raccontato la sua versione dei fatti: insieme a Pietro, il ragazzo morto, stavano andando a dare da mangiare ad alcuni cani rimasti soli ad agosto nel cortile di uno stabile di vico Bufale a Torre del Greco. Dopo aver aperto il cancello del cortile hanno trovato una pistola. L'hanno raccolta e, secondo il racconto del ragazzo, nel maneggiarla è partito un colpo che ha colpito alla tempia l'amico diciottenne.

Il ragazzo, spaventato, sarebbe fuggito e rientrato a casa. Dopo poco, si è presentato ai carabinieri. Il colpo di pistola alla tempia aveva fatto pensare alla polizia che si fosse trattato di una vera e propria esecuzione. Alcuni testimoni poi avevano parlato di un inseguimento e di una lite nel pomeriggio tra il ragazzo e alcuni "brutti soggetti". Ora gli investigatori stanno cercando di risalire al proprietario dell'arma che i due ragazzi hanno trovato nel cortile del palazzo in vicolo delle Bufale. Secondo quanto si apprende, l'arma del delitto ancora non è stata ritrovata. Il quindicenne racconta di averla gettata a terra dopo l'incidente che ha ucciso Pietro, ma gli agenti del commissariato di Torre del Greco, hanno trovato solo il cadavere e non l'arma.

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