Omicidio Cimminiello, condannato all’ergastolo Russo, il killer del tatuatore Zendark
Omicidio di Gianluca Cimminiello, ergastolo a Vincenzo Russo, l'esecutore materiale dell'agguato. Gianluca Cimminiello, detto Zendark, professione tatuatore, fu ammazzato nel 2014 a Casavatore per un presunto "sgarro" a un uomo vicino al clan Abete-Notturno-Aprea. Un omicidio maturato in un contesto a dir poco di follia: la colpa di Zendark fu giudicata quella di aver posato in una foto con l'allora calciatore del Napoli, Ezequiel Lavezzi. Fu considerata come "provocazione" che un tatuatore concorrente volle punire inviando alcuni uomini del clan Amato-Pagano che per dare una lezione a Gianluca.
Quello che non poteva prevedere è che il giovane era un allenato kickboxer e che avrebbe messo in fuga i suoi emissari. Per lavare l'onta dell'umiliazione, il capoclan Arcangelo Abete e Raffaele Aprea, esponenti del gruppo Abete-Notturno-Aprea dell'ala degli Scissionisti organizzarono l'omicidio del giovane. Testimonianza fondamentale nel processo, quella di Anna, la fidanzata di Gianluca, presente durante i fatti.