226 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Omicidio Ciro Esposito, De Santis chiede gli arresti domiciliari

Lo scorso 28 agosto è stata depositata dai legali di Daniele De Santis la richiesta di arresti domiciliari per motivi di salute. Il tifoso della Roma vicino all’estrema destra uccise con un colpo di pistola il tifoso del Napoli Ciro Esposito il 3 maggio 2015 prima della finale di Coppa Italia. De Santis deve scontare ancora 15 anni di carcere.
A cura di Antonio Musella
226 CONDIVISIONI
Daniele De Santis
Daniele De Santis

Dopo la sentenza della corte d'appello di Roma che ha dimezzato la sua condanna per l'omicidio di Ciro Esposito da 26 a 16 anni di carcere, Daniele De Santis, detto "Gastone", ultras della Roma vicino agli ambienti neofascisti, chiede gli arresti domiciliari. Il De Santis uccise con un colpo di pistola il tifoso del Napoli Ciro Esposito negli scontri tra tifoserie che anticiparono la finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli il 3 maggio 2015.

Richiesta di arresti domiciliari per "osteomenite"

A presentare l'istanza alla Corte di Assise d'appello di Roma, sono stati i legali di Daniele De Santis, gli avvocati Tommaso Politi e David Terracina. La richiesta dei difensori, come si legge nel documento in possesso di Fanpage.it, si basa su una forma di "osteomenite" di cui sarebbe afflitto De Santis. Durante l'agguato programmato dai tifosi della Roma nei confronti di quelli partenopei a poche ore dalla finale di Coppa Italia, durante gli incidenti in cui il De Santis esplose tre colpi di pistola, uccidendo Ciro Esposito e ferendo altri due tifosi napoletani, lo stesso De Santis fu successivamente aggredito da altri tifosi nel tentativo di fermare la pioggia di fuoco nei loro confronti. In quell'occasione si ruppe una gamba. "Il De Santis è affetto da una grave forma di osteomenite all'arto inferiore destro sin dal 2015 – scrivono nell'istanza Politi e Terracina – è stato sottoposto a numerosi interventi chirurgici per scongiurare l'amputazione dell'arto". Nel documento viene spiegato che il data 1 agosto 2018, dopo una visita con il professor Vincenzo De Santis (solo omonimo) del Policlinico Gemelli di Roma, è stata programmata per il detenuto un'operazione di "artodesi tibiotarsica destra con innesto autologo da perone", intervento giudicato necessario per le condizioni di salute del detenuto. La buona riuscita dell'intervento, secondo i legali, è legata allo svolgimento di una lunga fisioterapia da eseguirsi in una struttura dedicata. Per questi motivi i legali chiedono che a Daniele De Santis vengano concessi gli arresti domiciliari. A supporto della richiesta c'è una perizia medica di 14 pagine firmata dal dottor Stefano De Pasquale Cerrati.

Lo zio di Ciro: "De Santis gode di protezioni"

A commentare la richiesta di arresti domiciliari avanzata dai legali di De Santis lo scorso 28 settembre, è lo zio di Ciro, Vincenzo Esposito, che raggiunto da Fanpage.it ha commentato così la notizia: "La prima sentenza del tribunale è stata a nostro favore solo grazie all'esemplare comportamento del pm Eugenio Albamonte – dice lo zio di Ciro Esposito – questo teppista fascista gode di protezioni grazie ai suoi trascorsi eversivi e grazie anche alla copertura che ha dato non svelando mai l'identità dei suoi complici che hanno teso l'agguato in cui è rimasto vittima mio nipote". "Già nel primo grado di giudizio si è tentato a più riprese di inquinare il processo – prosegue Esposito – De Santis infatti non è stato nemmeno detenuto durante il periodo del processo". Lo zio di Ciro lancia un'appello: "La Napoli democratica e antifascista deve mobilitarsi per difendere un suo figlio assassinato da De Santis". A decidere sul destino di De Santis, che deve scontare altri 15 anni di carcere, sarà ora la Corte di Assise d'Appello di Roma che prenderà in esame la richiesta dei legali.

226 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views