Omicidio Davide Bifolco, arrestato il latitante Arturo Equabile

I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno arrestato in serata Arturo Equabile, il latitante di 24 anni che secondo la prima ricostruzione degli investigatori – smentita tuttavia da una serie di testimoni -era a bordo dello scooter sul quale si trovava Davide Bifolco, il ragazzo di 17 anni ucciso durante un inseguimento nel quartiere Traiano di Napoli. Il latitante stava andando a casa della fidanzata ed è stato individuato e bloccato a pochi chilometri da Napoli, nella zona di Casoria. Insieme a lui un'altra persona, non arrestata, che sarà accusata di favoreggiamento.

Nei giorni scorsi il 23enne aveva rilasciato un'intervista al Fatto Quotidiano nella quale annunciava di avere paura per la sua incolumità e offriva la sua versione dei fatti affermando che la notte tra il 4e il 5 settembre si trovava nell'abitazione di una parente presso la quale era nascosto da diverso tempo e non in sella a quel motorino sul quale si trovava Bifolco, che non fermandosi al posto blocco diede vita al maledetto inseguimento che terminò con la morte del giovane 17enne. I funerali del ragazzo del Rione Traiano si sono tenuti lo scorso 12 settembre e sono stati segnati da una veglia cittadina molto numerosa. In quella stessa intervista Equabile annunciava di avere intenzione di consegnarsi ai magistrati. L'agente colpevole di aver sparato a Davide Bifolco, nella sua prima testimonianza ha affermato che uno dei tre ragazzi in sella al motorino era stato riconosciuto proprio come Arturo Equabile, ricercato da diverso tempo e sulle tracce del quale gli agenti erano proprio durante la notte tra il 4 e il 5 settembre 2014.