Omicidio Davide Bifolco, fissata l’udienza preliminare del processo
Mentre è ancora viva la rabbia per la morte di Davide Bifolco, 17enne di Soccavo, ucciso dal proiettile esploso dall'arma di ordinanza di un carabiniere lo scorso 5 settembre, il militare si avvia al processo, la cui l'udienza preliminare è fissata per il prossimo 3 giugno. L'ipotesi di reato per il militare è quella di omicidio colposo, aggravato dall'aver commesso il fatto con violazione dei doveri inerenti a un pubblico servizio.
La notte del 5 settembre il giovane in sella al motorino con altri due amici passò senza fermarsi ad un posto di blocco. L'infrazione fece scattare i carabinieri sul posto che si lanciarono all'inseguimento del motociclo culminando la corsa a Fuorigrotta dove partì il colpo che ferì Davide al petto, uccidendolo. Secondo quanto ipotizzato dalla Procura, il carabiniere, in servizio presso il Nucleo radiomobile del Comando provinciale dei carabinieri di Napoli, era impegnato nella ricerca del latitante Arturo Equabile, poi arrestato il 18 settembre a Casoria, nel Napoletano. Il militare avrebbe dunque creduto che su quel mezzo passato senza fermarsi su viale Traiano viaggiasse il ricercato. L'episodio, finito al centro della cronaca nazionale, suscitò reazioni di profonda rabbia e sconcerto nella popolazione del quartiere flegreo che diedero vita a fiaccolate e cortei di protesta.