Omicidio di camorra a Crispano, ucciso il 52enne Mauro Pistilli
Un agguato in piena regola, che potrebbe essere inquadrato in una rinnovata guerra tra clan camorristici del nord Napoletano. Questo il contesto in cui è morto il 52enne Mauro Pistilli, ucciso a Crispano nei pressi della sua abitazione in via Cancello non appena è sceso dalla sua auto. Il 52enne, noto alle forze dell'ordine e considerato un elemento di spicco del clan Cennamo, è stato freddato da numerosi colpi d'arma da fuoco esplosi probabilmente da un solo killer. L'omicidio, di cui dà notizia il quotidiano "Il Mattino", è avvenuto domenica sera: Pistilli è morto poco dopo il suo arrivo in condizioni disperate all'ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore.
Secondo le prime informazioni, sembra che la vittima stesse tentando di rafforzare il clan Cennamo, che storicamente si oppone a quello dei Pezzella. Proprio questo tentativo di prendere le redini del clan potrebbe essergli costato la vita. Secondo i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna, che coordinano le indagini, l'omicidio del 52enne sarebbe stato pianificato nei minimi dettagli già da diverso tempo. La vittima, titolare di due grossi bar e molto nota nella zona, è stata uccisa nei pressi della sua abitazione: un messaggio "simbolico", secondo gli inquirenti. Il timore è che adesso l'uccisione del 52enne possa far esplodere una nuova guerra di camorra nell'area a nord di Napoli, già due anni fa teatro di una serie di delitti di stampo camorristico e zona ad alto tasso di penetrazione mafiosa: ne è conferma il fatto che a fine ottobre l'allora ministro dell'Interno Angelino Alfano abbia annunciato lo scioglimento dei comuni di Crispano, Casavatore e Marano.