Omicidio di Chiaia, l’autopsia: Vittorio Materazzo è stato massacrato con 30 coltellate
Vittorio Materazzo, l'ingegnere assassinato in via Maria Cristina di Savoia a Chiaia, mentre faceva rientro nella sua abitazione lo scorso lunedì, è stato colpito dal suo assassino con almeno trenta coltellate. A dirlo è l'autopsia sul corpo dell'uomo, che racconta un omicidio brutale e compiuto con rabbia: circa trenta sono i fendenti andati a segno, oltre a quelli attutiti dal vestiario pesante. E proprio l'efferatezza fin dal primo momento aveva portato gli investigatori a escludere come movente la rapina, indirizzando le indagini verso la vita privata dell'uomo.
Da quanto si apprende sotto le unghie di Materazzo sono state rintracciate tracce biologiche, forse quelle che contengono il Dna del suo assassino. Al momento l'unica persona indagata è il fratello minore di Vittorio, Luca, raggiunto ieri da un avviso di garanzia.. Ascoltato a lungo degli inquirenti, dopo la perquisizione della sua abitazione, a dividere i due vecchi dissapori iniziati con un'eredita lasciata dal padre.