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Omicidio di Vincenzo Amendola, trovata l’arma del delitto

Potrebbe essere la pistola trovata dai sommozzatori della polizia nelle acque di San Giovanni a Teduccio, l’arma utilizzata dal killer per uccidere Vincenzo Amendola, il 18enne trovato morto lo scorso 19 febbraio a San Giovanni a Teduccio, nella periferia est di Napoli.
A cura di Angela Marino
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Potrebbe essere la pistola trovata dai sommozzatori della polizia nelle acque di San Giovanni a Teduccio l'arma utilizzata dal killer per uccidere Vincenzo Amendola, il 18enne trovato morto lo scorso 19 febbraio a San Giovanni a Teduccio, nella periferia est di Napoli. Gli esperti stanno eseguendo le necessarie verifiche che dimostrino che si tratta proprio della calibro 9×21 che ha ucciso il ragazzo del Bornx. Al momento, l'arma è uno degli elementi di prova che vanno ad aggiungersi alle dichiarazioni di Geatano Nunziato, 23 anni, amico della vittima, nell'inchiesta dei pm sull'omicidio del 18enne, maturato, a quanto sembra in ambienti criminali, per un movente passionale.

Sarebbe proprio per una  – presunta – relazione con la moglie del boss Formicola, ora in carcere, il movente del delitto. Vincenzo, 18 anni, descritto dall'amico Gaetano come factotum della famiglia Formicola  – "dormiva a casa loro, sbrigava delle faccende" dice alla polizia sarebbe stato ucciso – secondo le dichiarazioni rese da Nunziato agli inquirenti –  per ordine di Geatano Formicola, figlio del boss Ciro e da Giovanni Tabasco, i due, al momento sono solo indagati.

Nelle indagini, si parla di un corteggiamento andato avanti con diversi messaggi. Tuttavia, al momento, appare impossibile rintracciare i dati sul telefono della vittima la cui sim è stata distrutta, sempre secondo il racconto di Nunziato, dallo stesso Tabasco. Proprio lui, lo stesso giorno del ritrovamento del corpo di Vincenzo aveva pubblicato una foto su Facebook che lo ritraeva abbracciato a Vincenzo e la didascalia: "Questa serata non la dimenticherò mai ti amo fratem' Vincenzino" . Secondo la confessione di Nunziato, Vincenzo sarebbe stato attirato con una scusa in viale 2 giugno, su ordine del giovane Formicola. A fare da esca l'amico d'infanzia Gaetano Nunziato. Una volta giunto dai suoi killer questi lo avrebbero freddato con 3 colpi di pistola esplosi in pieno volto.

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