Omicidio Fortuna, la madre: “Marianna Fabozzi dica la verità, ha agito per gelosia”
"Caputo ha tentato il suicidio in carcere? Per me devono dire tutta la verità e poi possono anche permettersi di morire. Quando hanno ucciso mia figlia, non ci hanno pensato" Così ai microfoni di ‘Pomeriggio 5' Mimma Guardato, madre della piccola Fortuna Loffredo, abusata sessualmente e uccisa nel parco Verde di Caivano (Napoli), il 24 giugno 2014, in provincia di Napoli. La giovane madre ha commentato il recente tentato di suicidio da parte del presunto assassino di Fortuna, Raimondo Caputo, detto Titò, già in carcere per abusi sessuali sulla figlioletta di 3 anni.
"Io credo che Marianna Fabozzi (la compagna di Caputo, ndr.) – continua – abbia agito per gelosia, avevamo litigato qualche giorno prima". Proprio sul ruolo della convivente di Titò, Mimma Giardato si era espressa altre volte, affermando che sia proprio la compagna del presunto aguzzino della bimba a nascondere segreti sulla morte della piccola Chicca, scaraventata dal balcone dell'ottavo piano. Anche Marianna Fabozzi, come il compagno, ha tentato il suicidio nel carcere femminile di Pozzuoli, dove è reclusa per concorso in abusi sessuali per non aver denunciato le violenze sulle figliolette, avvenute – anche quelle secondo le accuse – per mano del convivente.