Omicidio Fortuna, picchiata in carcere la compagna di Raimondo Caputo
Picchiata in carcere di Pozzuoli Marianna Fabozzi, la compagna di Raimondo Caputo, in carcere per omicidio e abusi sessuali nel caso della piccola Fortuna Loffredo. La donna è finita in cella per aver violato i domiciliari ai quali era costretta con l'accusa di concorso in violenza sessuale ai danni di una delle figliolette.
La donna ha riportato lievi ferite e qualche ematoma. È stata circondata e aggredita da un gruppetto di detenute nella sua cella, ma l'intervento delle agenti penitenziarie ha evitato il peggio. Colpita con calci e pugni in più parti del corpo la donna è stata soccorsa e trasferita nell'ambulatorio del carcere flegreo dove è stata medicata. Non è stato necessario il trasferimento nella struttura ospedaliera. Nel corso dell'intervento per sottrarre la donna ai colpi inferti dalle detenute, due poliziotte sono rimaste leggermente ferite alle braccia ed al corpo. Nemmeno per loro è stato necessario ricorrere a cure mediche esterne. I medici in servizio al carcere hanno provveduto a curarle.
La 26enne è anche la madre del piccolo Antonio Giglio, morto ad aprile 2013, anche lui, precipitando dal settimo piano delle palazzine, dal lato opposto a quello dove è stata trovata in fin di vita Fortuna. Sul caso è aperta un'indagine della Procura per omicidio colposo. Il bimbo era il figlio di Gennaro Giglio, il precedente compagno di Marianna Fabozzi. Solo una settimana fa, anche Caputo fu aggredito in carcere dai compagni di cella.