Omicidio zio di bimba testimone della morte di Fortuna Loffredo: confessa boss La Montagna
Sullo sfondo lo scontro tra gruppi criminali per il controllo della piazza di spaccio di Parco Verde di Caivano. A confessare l'omicidio di Sandro Chiocciariello e di Giuseppe Angelino, zio di Angela Angelino, la nonna di una delle bambine che rappresenta una testimone chiave nell'inchiesta sulla morte di Fortuna Loffredo, è stato il boss Domenico La Montagna. Un'ammissione che ha spinto il pg Carmine Esposito a chiedere di commutare l'ergastolo comminato in primo grado al massimo della pena, ovvero trent'anni.
Secondo l'ammissione di Montagna sarebbe stato lui stesso a ordinare l'omicidio di Angelino e Chiocciariello, in quanto affiliati ai Castaldo, riferimento nel territorio di Caivano del clan Belforte. Tra gli imputati un camorrista di peso come Raffaele Bidognetti e altri cinque imputati appartenenti al clan Bidognetti e il gruppo La Montagna.