L’ong Open Arms dona i computer alla scuola della Sanità: “Aiutiamo chi oggi studia a casa”
La Ong Open Arms, impegnata frequentemente nel salvataggio di migranti in mare, in progetti di solidarietà e in attività mutualistiche e di soccorso, ha promosso una raccolta fondi in sostegno della scuola "Russo-Montale" del Rione Sanità. La Ong, che è stata presente a Napoli lo scorso anno incontrando cittadini e movimenti con la sua nave impegnata nel salvataggio dei migranti nel Mediterraneo, ha da sempre rapporti stretti con le scuole in tutta Italia, partecipando a progetti di educazione civica. La chiusura delle scuola dallo scorso 4 marzo, ha costretto le scuole di ogni ordine e grado ad attrezzarsi per la didattica a distanza, come disposto dal Ministero dell'Istruzione. La didattica a distanza chiaramente necessità della disponibilità per gli studenti di Pc, tablet o smartphone, cosa per nulla scontata nelle scuole di frontiera e nei quartieri popolari come il Rione Sanità di Napoli. "Da subito ci siamo attrezzati per la didattica a distanza – spiega a Fanpage.it la preside della "Russo – Montale" Fabiana Alfieri – ma non tutti gli studenti avevano gli strumenti necessari. Il nostro territorio è sicuramente complesso, ma la scuola, anche grazie all'aiuto delle famiglie, è un punto di riferimento per il quartiere, anche insieme alle associazioni e alla chiesa". Open Arms avrebbe dovuto svolgere un progetto sull'educazione alla libertà presso la scuola "Russo-Montale" ma il blocco della didattica ha impedito il prosieguo della collaborazione. Da qui però l'idea di contribuire in altro modo.
"Per noi la collaborazione con le scuole è importantissima – spiega a Fanpage.it Veronica Alfonsi di Open Arms – così con l'arrivo della pandemia e la chiusura delle scuole ci siamo chiesti come potevamo contribuire. Abbiamo contattato le scuole con cui collaboriamo per fare un check, per vedere quali erano le criticità e così sono partite le raccolte fondi". La Open Arms ha donato alla "Russo-Montale" 7 pc che saranno utilizzati per la didattica a distanza e saranno affidati dalla scuola agli alunni che ne hanno più bisogno. "La donazione di Open Arms è stato un aiuto concreto e prezioso – sottolinea la preside – grazie alla donazione e al resto della strumentazione comprata con i fondi del MIUR non lasceremo indietro nessuno". Con l'aiuto della Ong tutti gli studenti della Sanità potranno quindi seguire le lezioni a distanza. Intanto i volontari di Open Arms continuano le loro azioni di soccorso e aiuto come spiega Veronica Alfonsi: "I nostri medici e infermieri sono nei pronto soccorso di Bergamo, Milano, Torino . Insieme ad enti del terzo settore stiamo consegnando le spese solidali sui territori, per aiutare chi ne ha bisogno". Ecco se qualcuno avesse ancora il dubbio di dove siano finite le Ong durante la pandemia, adesso può soddisfare la sua curiosità.