Operatore ecologico muore durante lite in un condominio, aperta l’inchiesta
Un operatore ecologico di 61 anni, Vincenzo De Gregorio, è morto nella serata di ieri, 23 luglio, durante una lite condominiale tra vicini di casa a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli; l'uomo si sarebbe accasciato al suolo durante un'animata discussione tra diversi nuclei familiari. Sulle cause del decesso non c'è ancora chiarezza: sono in corso indagini del commissariato stabiese per ricostruire quello che è successo durante il litigio e capire se l'uomo abbia accusato un malore, verosimilmente dovuto allo stress, o se sia stato aggredito.
La vittima, stando a quanto accertato finora, si trovava nei pressi della sua abitazione, all'interno del rione Cicerone di Castellammare di Stabia. Con lui c'era la moglie, anche lei rimasta ferita: è stata colpita al naso, probabilmente con un pugno o uno schiaffo, e si è fatta successivamente medicare al Pronto Soccorso dell'ospedale San Leonardo. De Gregorio, invece, si è accasciato al suolo durante il litigio; non è chiaro se sia stato colto da un infarto, collegato ai problemi cardiologici di cui soffriva, o se sia stato colpito anche lui. Soccorso e accompagnato in ospedale, l'uomo è deceduto poco dopo l'arrivo al Pronto Soccorso.
Sul decesso la procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo, le indagini sono affidate alla Polizia di Stato. Il corpo del 61enne è stato sottoposto a sequestro e nei prossimi giorni verrà svolta l'autopsia, per chiarire con gli esami medici le cause della morte; a un primo esame, la salma non presenterebbe segni evidenti di percosse o ferite. In caso fosse verificata l'ipotesi dell'aggressione, per gli altri coinvolti alla rissa potrebbe scattare l'accusa di omicidio preterintenzionale.