Orecchie e code tagliate, in gabbie tra le feci: il Nas scopre canile lager ad Avellino

Recinzioni arrugginite, sbarre appuntite che spuntavano dai cancelli, cani ristretti in pochi metri e con code e orecchie tagliate. Un canile lager, quello scoperto il 21 febbraio dai carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno, che hanno eseguito una ispezione ad Avellino su input della Prefettura irpina. L'attività è stata supportata dai carabinieri di Avellino, dai Vigili del Fuoco e da personale del Servizio Veterinario dell'Asl.
Il canile, che era stato realizzato senza autorizzazioni, era in pessime condizioni igienico sanitarie. Feci e urina ovunque, sia all'interno sia all'esterno dei box e, su un'area scoperta poco distante, c'era addirittura la carcassa di un animale. Le recinzioni erano in condizioni pessime: arrugginite e con spuntoni che avrebbero potuto ferire gravemente i cani. Nel canile c'erano 11 animali di varie razze tra meticci, pastore e pastore belga; visitandoli, gli ispettori hanno appurato che molti erano stati sottoposti ad operazioni chirurgiche cruente come il taglio delle orecchie e della coda.
Il gestore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Avellino per invasione di terreni e per maltrattamento e abbandono di animali. I cani sono stati liberati e sono stati affidati a una ditta specializzata; la carcassa rinvenuta durante il controllo è stata sequestrata e nei prossimi giorni sarà oggetti di approfondimenti per stabilire le cause della morte.