Ormeggi abusivi nella baia di Nisida-Coroglio sequestrati dalla Guardia Costiera di Napoli
Vasta operazione della Capitaneria di Porto della Guardia Costiera di Napoli, che ha letteralmente "bonificato" una fetta della baia di Nisida-Coroglio, dove si trovavano diversi ormeggi abusivi, che oltre ad essere illegali si trovavano anche in una zona vincolata. L'area, infatti, si estendeva per circa 400 metri quadri consistenti, hanno fatto sapere dalla Guardia Costiera, in un "ormeggio di natanti da diporto a mezzo di corpi, gavitelli e boe in superficie". L'operazione ha richiesto quasi un'intera giornata di lavoro da parte degli uomini della capitaneria, che hanno sequestrato il tutto, tenendo impegnate tre motovedette in mare, personale del 2° Nucleo Sub di Napoli, nonché pattuglie via terra, con automobili di servizio a presidiare la zona. Complessivamente, i militari impiegati nell'operazione sono stati circa trenta, coordinati dal Nucleo di Polizia Giudiziaria.
Nei guai il responsabile degli ormeggi abusivi, che deve rispondere ora proprio del reato di occupazione abusiva, per di più nei pressi di un sito di ritenuto di interesse comunitario, qual è quello di Bagnoli che è limitrofo all'area in cui è avvenuta l'operazione. Sequestrati nell'operazione anche parecchi "corpi morti", ossia cavi, catene e gavitelli, che venivano utilizzati per facilitare l'ormeggio illegale delle imbarcazioni in una zona come quella di Nisida e Coroglio che è famosa proprio per lo spettacolo meraviglioso che offre la natura. Sono state anche riscontrate diverse violazioni al Codice della Navigazione, che hanno portato all'emissione di diverse multe e sanzioni, per un importo complessivo di 4mila euro.